ALA - Elegia in tre atti
Ala è uno dei nomi con cui si definisce il pianoforte a coda, non solo per la somiglianza della sagoma, ma perché lo strumento pare sempre sul punto di trasformarsi e prendere il volo.
Se lo scopo finale della musica è il sollievo dell’anima, con la forza di questa “Ala”, Roberta di Mario spicca un volo di tasti, coinvolgendoci in un’avventura intima e libera, un volo mutevole, con impennate pianistiche furiose accompagnate da morbide discese, che attraversa spazio, tempo e risonanze, il tutto per celebrare il Pianoforte, amante ora fedele ora capriccioso, indissolubilmente congiunto con chi lo suona.
“Ala” è un concerto composito, dove i rimandi alla letteratura classica pianistica più pura dei giganti J.S.Bach e F.F.Chopin si incontrano all’opera musicale inedita della compositrice, che dalla tradizione da cui proviene attinge e crea, per spingersi verso il suo suono più contemporaneo. Un continuo oscillare tra tradizione e modernità, nei quali virtuosismo non è finalità, ma strumento per raggiungere nuove sonorità, finezze timbriche e dell’animo.